Paestum

e

Velia

il mistero degli Etruschi


il cavallo di Mimmo paladino

Tra i templi di Paestum

Le origini

Siamo nel Cilento a circa 35 km a sud di Salerno.

Qui, a meno di un chilometro dal mare, si trovano le rovine di Paestum: la città della Magna Grecia Italica meglio arrivata fino a Noi.

Ma cosa c'entra il mondo della Magna Grecia Italica con gli Etruschi?

In prima battuta poco o nulla, ma poi, si trovano tanti legami ed un filo, fatto di guerre e scambi commerciali, che li collega.

Tempio di Athena
Tempio di Athena

Partiamo dalla fondazione di Paestum dicendo che in origine si chiamava (in greco antico) Poseidonia e che la sua fondazione è sicuramente antecedente al 625 a.C..

Il periodo del VIII - VII secolo a.C. non sono ricordati per delle grandi battaglie o per degli eventi di natura eccezionale, ma per le espansioni greco - fenicie nel Mediterraneo.

Per i più disparati (o disperati vedi la fuga dei Focei dai Persiani) motivi a partire dal XII a.C. molti popoli si erano spostati migrando da est verso ovest ed andando ad occupare delle aree relativamente poco popolate e quindi dove fu facile creare nuove colonie.

Tutta la Magna Grecia fu quindi un'espansione, od usando un termine molto diverso. ms di moda, una sostituzione etnica, delle città Greche verso la costa Italica.

Tempio di Hera
Tempio di Hera

E, mentre i Greci colonizzavano le coste dell'Italia meridionale, i Fenici similmente colonizzavano:

- la costa nord africana, con la creazione di Cartagine

- la costa spagnola dell'Andalusia

- l'isola di Ibiza

Tempio di Nettuno
Tempio di Nettuno

Poco sappiamo di cosa accadde alle popolazioni locali che erano precedentemente presenti alla colonizzazione.

Probabilmente vennero semplicemente, in vario modo, sterminate.

Sterminare non vuol dire obbligatoriamente uccidere i vinti.

Ad esempio era prassi comune castrare i maschi catturati in battaglia.

Comnque il destino dei sopravvisssuti era quello, nel migliore dei casi, di diventare uno schiavo.

Tempio di Nettuno
Tempio di Nettuno

La colonizzazione partì in Puglia, con le città di Brindisi e Siponto, per poi proseguire sullo Ionio, con le varie Taranto, Metaponto, Sibari e Crotone, fino ad arrivare alla Sicilia.

Dalla Sicilia i coloni iniziarono a risalire la costa tirrenica fondando le città costiere calabre fino ad arrivare ad Elea (Velia) e Poseidonia (Paestum) per fermarsi a Cumae (Cuma) e Neapolis (Napoli).

Continuare a risalire verso nord voleva dire scontrarsi con il mondo Latino - Etrusco che contemporaneamente si stava espandendo verso sud, mentre verso est, nell'entroterra, c'erano i Lucani, i Campani o gli Enotri ... popolazioni tutt'altro che "sprovvedute e di mollaccioni".

Macellum
Macellum

Seguendo quel filo che collega gli Etruschi alla Magna Grecia ricordiamo quattro battaglie.

La prima battaglia fu quella del Mare Sardo (541 o 535 a.C.) o di Alalia in cui gli esuli Focei che si erano insediati ad Alalia furono quasi annientati dalla alleanza navale Etrusca - Cartaginese.

I sopravvissuti Focei, con meno di 20 navi, prima andarono a Reggio (Calabria) per poi fondare Alea (Velia).

La seconda fu quella di Cuma del 524 a.C. che vide contrapposti gli Etruschi, alleati dei Cartaginesi, e gli abitanti di Cuma, comandati da Aristodemo di Cuma detto anche l'effemminato.

La terza fu quella di Aricia (l'odierna Ariccia) avventuta nel del 507 - 505 a.C. ad dove gli Etruschi per due anni assediarono, senza veninerne a capo, Aricia.

Gli Etruschi erano comandati da Arrunte, figlio di re Porsenna.

Gli Aricini, prima di arrendersi, chiesero aiuto a Cuma dove ancora c'era, ora come dittatore, l'Aristodemo di Cuma della battaglia precedente.

Ed anche questa volta Aristodemo vinse ed Arrunte perse la vita nella battaglia finale assieme a metà dell'esercito etrusco.

La quarta fu quella di Cuma del 474 a.C. dove una flotta di Siracusa, guidata da Ierone I, sconfisse la flotta Etrusca e le loro velleità di essere egemoni sul Tirreno.

Tempio della Pace
Tempio della Pace

Ma torniamo a Paestum.

Paestum era un'espansione (ovvero una sub colonia), sul Tirreno, della colonia Ionica di Sibari.

E, come per ogni colonia che si rispetti, anche per Paestum sono riconoscibili le classiche tre fasi di sviluppo:

- la prima fase VII / VIII secolo a.C. di sbarco e costruzione di un sistema di fortificazioni protettive

- la seconda fase VII secolo a.C. con arrivo in massa dei coloni e la realizzazione delle prime strutture civili atte ad ospitarli

- la terza fase VI secolo a.C. con la realizzazione delle domus finali e di tutte le strutture, definibili come accessorie, come i templi, le terme, l'anfiteatro ect.

E da Sibari arrivarono, nel 510 a.C., i Sibariti esuli dopo che Sibari stessa fu conquistata da parte di Kroton (Crotone).

Domus V
Domus V

L'autonomia di Poseidona finì alla fine del V secolo a.C. (quindi verso il 400 a.C.) quando fu conquistata dai Lucani.

Sotto i Lucani Poseidonia cambiò una prima volta il nome in Paistom.

Fu in questo periodo, durato poco più di un secolo, che Paestum raggiunse il suo massimo splendore ed espansione terretoriale.

Nel 273 a.C. i Romani, probabilmente senza combattere, occuparono Paistom cambiandole per la seconda volta il nome facendola diventare la Paestum Romana.

E la Paestum Romana restò fedele di Roma, anche contro i Carteginesi di Annibale Barca, durante il periodo, dal 218 al 202 a.C, della seconda guerra punica.

Domus VI
Domus VI

Dopo, per quasi 800 anni, Paestum seguì senza particolari sussulti la storia di Roma compresa la decadenza nell'età imperiale e le calate dei barbari.

A partire dal VIII secolo, a causa dell'impaludamento della zona, la città venne abbandonata e se ne persero le tracce fino a dopo la seconda guerra mondiale.

Pensate che il Tempio di Nettuno, e buona parte del Foro, furono riscavati e liberati dalla vegetazione che le opprimeva solo nel Luglio 1954.

Cosa vedere durante la visita a Paestum

I tre templi

Togliamo ogni dubbio: si va Paestum quasi esclusivamente per vedere i tre templi.

La visita, anche ad uno solo dei tre templi, "ripagherebbe" il costo del biglietto e del tempo per arrivare fino a qui, figuriamoci vederne tre in un sol colpo.

Mappa di Paestum
Mappa di Paestum

Considerate che i Tempi di Nettuno e di Hera sono attigui tra loro, ma il Tempio di Athena è sito sull'acropoli di Paestum a circa 500 m dal Tempio di Nettuno

Domus VI

E poi c'è il Museo Archeologico di Paestum con al suo interno le ricostruzioni di due tombe di epoca ellenista:

il Tuffatore
il Tuffatore

La Tomba del Tuffatore fu rinvenuta il 3 Giugno del 1968 in località Tempa del Prete.

Tempa del Prete è la striscia di terra, a circa a due chilometri a sud di Paestum, tra la cava di tufo, la ferrovia e la SS18.

Qui, nell'omonima piccola necropoli, fu ritrovata una tomba totalmente affrescata: la Tomba del Tuffatore.

La Tomba è stata datata tra il 480 - 470 a.C. ed era affrescata con scene conviviali in cui sono rappresentati 14 uomini e 1 sola donna che suona il fluato.

Sui triclini sono rappresentate quattro coppie uomo - uomo oltre a due uomini a soli sul triclinio.

Tutti i cinque uomini rappresentati nella "parete nord" hanno o in mano o sul tavolo crateri di vino.

Non ci giriamo intorno gli affreschi sembrano rappresentare coppie uomo - uomo, cosa abbastanza comune nel mondo greco.

La seconda coppia sull'affresco "parete nord", quella con in mano le due lira, è probabilmente omosessuale, ma anche le altre sono almeno sospette!

Tra le due coppie dipinte sulla "parete sud" potrebbe essere rappresentato il morto.

Anche se un po' troppo scuro di torace, Noi lo individuiamo nel secondo da sinistra, quello con la tunica bianca.

Tomba del Tuffatore
Parete sud. Il secondo da sinistra potrebbe essere il morto

Oggi la reale posizione della Necropoli di Tempa del Prete è praticamente persa.

Google Maps non ha la più pallida idea di dove sia.

Comumque, a chi può interessare, sappiate che Noi abbiamo la posizione di questa necropoli dimenticata.

Tomba del Sequestro della Finanza
Tomba del Sequestro della Finanza

L'altra ricostruzione è quella della Tomba del Sequestro della Finanza, un'intera tomba affrescata trafugata dalla necropoli di Spinazzo e recuperata dalla Guardia di Finanza a Taranto nel 1976.

Facciamo notare come tra la posizione da Noi ipotizzata della necropoli di Spinazzo e la Spinazzo di Google Maps ci siano oltre 600 m!

Anche in questo caso si è persa la reale posizione della necropoli, per la gioia dei tombaroli.

Costo del biglietto

Biglietto Cumulativo di accesso, con validità di 3 giorni, a Paestum, al Museo Archeologico di Paestum ed a Velia:

da Dicembre a Febbraio

intero: 10,00 Euro

ridotto per giovani dai 18 ai 25 anni: 2,00 Euro

da Marzo a Novembre

intero: 15,00 Euro

ridotto per giovani dai 18 ai 25 anni: 2,00 Euro

Giornate di apertura

I Parchi archeologici di Paestum e Velia sono sempre aperti tranne che nelle date del:

- 1 Maggio

- 25 Dicembre

- 1 Gennaio

Noi comunque consigliamo SEMPRE di telefonare prima di partire chiamando il 0828811023.

Una telefonata non solo allunga la vita, ma potrebbe evitare un viaggio a vuoto.

Orari di apertura



Ora legale

dalle ore 08:30 alle ore 19:30 con emissione dell'ultimo biglietto alle ore 18:30 od un'ora prima del tramonto.

A Paestum:

– l'ultimo ingresso all'area archeologica è alle ore 18:30

– l'ultimo ingresso al Museo è alle ore 19:00

Noi per visitare Paestum, facendo molte foto e qualche filmato, ci abbiamo messo oltre 4 ore ...

A Velia:

– l'ultimo ingresso per poter effettuare la visita completa dell'area archeologica è alle ore 17:30

– l'ultimo ingresso per visita della parte bassa dell'area archeologica è alle ore 18:30

Noi per visitare Velia, senza correre ed arrivando prima alla Porta Rosa e poi sulla cima dell'Acropoli, ci abbiamo messo 3 ore e mezza ...

Ora solare

Considerate sempre l'emissione dell'ultimo biglietto un'ora prima del tramonto.

Dove e' Paestum

L'antica città di Paestum è sita nel Comune di Capaccio, lungo la costa a sud di Salerno, nel Cilento.

L'indirizzo esatto è: via Magna Grecia n.919 - Capaccio Paestum (SA) - CAP 84047

il numero di telefono ufficiale è: 0828811023

la mail ufficiale è: pa-paeve@cultura.gov.it

la PEC ufficiale è: pa-paeve@pec.cultura.gov.it

Frammento di dea
Museo di Paestum

Dove parcheggiare:

Sono da usare esclusivamente i parcheggi a pagamento siti:

Il Parcheggio Principale è utilizzabile anche come area di sosta per i camper.

Numeri utili

Di seguito una serie di numeri di telefono utili per poter usufruire nel modo migliore dei servizi offerti:

Siti dell'Unesco

Dal 1997 i siti di Paestum e di Velia sono entrati a far parte del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

Casa con impluvio
Casa con impluvio

Nota dell'autore

La visita a Paestum e Velia ci è veramente molto piaciuta.

Noi abbiamo diviso la visita su due giornate e l'abbiamo fatta alla metà di Giugno: al Venerdi, al primo pomeriggio con ingresso alle 13:41, la visita a Velia per poi andare a dormire in un (ottimo) hotel su via Tavernelle a Capaccio.

La sera cena presso uno dei tanti locali di via Tavernelle e poi visita, in notturna, al Parco di Paestum con la macchina ferma nel parcheggio dell'Hotel.

Il Parco di Paestum la notte è chiuso quindi abbiamo fatto solo alcune foto da fuori la recinzione.

La mattina seguente visita al Parco entrando alle 8:30.

Quattro ore di visita e poi un'ora di visita al museo.

Ritornati all'Hotel, ripresa l'auto e partenza immediata verso casa.

Una avvertenza

Valutate bene la stagione in cui fate la visita.

Nella stagione "troppo calda" la visita potrebbe essere molto condizionata dalla temperatura.

Noi abbiamo trovato giornate relativamente fresche, ma non sempre è così.

In Inverno le giornate sono più corte e le ombre rapidamente lunghe e le foto vengono molto peggio!

Valutate Voi e buona visita!

Ringraziamenti

Nelle nostre pagine web su Paestum e Velia sono utilizzate alcune foto delle mappe tattili usate come guida per i visitatori.

Le mappe sono realizzate dalla Happy Vision e, nella loro semplicità sono chiare ed esaustive.

Prenota con Noi

AugurandoTi una buona visita al sito Capaccio - Paestum ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nei Luoghi degli Etruschi

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