Siamo lungo il Biedano sulla riva ovest ovvero la sponda opposta a Blera.
Per arrivare qui scendiamo dalla scale dietro il fontanile.
Al bivio giriamo a destra in quanto, se si va diritti, si scende per andare al Ponte del Diavolo.
La discesa è ripida ... la salita, se fatta col caldo sotto il Sole, può essere impegnativa.
Dopo circa 300 m si arriva al Biedano che si attraversa su di un solido ponte.
Al di la si vede subito sulla destra una chiesetta mentre sulla sinistra, dietro alcuni cartelli segnaletici del Progetto Mirabilia, parte la via cava buia, lunga circa 800 m, con annessa necropoli della Lega.
La necropoli della Lega, che prende il nome dall'omonima località, e la via cava Buia sono praticamente la stessa cosa ... le tombe della necropoli sono quelle rupestri a camera che si vedono al livello più alto della via cava.
Molte tombe sono site in posizione non facile da raggiungere e quindi ci limiteremo ad entrare nella tomba che si trova subito a destra appena si entra.
Questa tomba è del tipo monumentale con un'ampia camera con diverse banchine laterali e banchina di fondo.
Per ora vi chiederete se ne valeva la pena scendere da Blera per attraversare il Biedano.
La risposta è si perchè lungo questa via cava si trova una profonda fenditura che la taglia trasversalmente incunendosi nella roccia per almeno 50 m.
La fenditura, alta poco più di 2,5 mt e larga circa 70 cm, parte dal versante della via cava che confina sul Biedano, taglia per una decina di metri il tufo, e prosegue entrando nella collina di rocciosa.
Forzando un po' possiamo assimilare la fenditura ad un cunicolo etrusco, ma generalmente questi sono tondeggianti e permettono di esplorarli solo da sdraiati o carponi.
Qui anche un "omone" come il mio amico Gunter entra in posizione eretta.
All'interno il percorso è quasi rettilineo, ma non livellato ... ci sono un po' di sali scendi ed è (ovviamente) buio pesto.
Assolutamente evitate esplorare questa fenditura da soli ... e ricordatevi che si entra uno per volta ... in due già non ci si gira.
Ritornati indietro si gira a destra proeseguendo lungo il Biedano alla ricerca del Colombario a forma fallica.
Concludiamo con una curiosità: questa necropoli era ignota fino al 1998 quando la scoperta di scavi clandestini ne rivelò l'esistenza.
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