Intanto diciamo subito che il Melone di Camucia è il grandissimo tumolo (sembra una collinatta) nel triangolo formato da Via Ipogeo, Via Etruria e Via Lauretana.
Il Melone aveva originariamente una circonferenza stimabile di 200 metri, un diametro di 70 metri ed un'altezza di 14 metri.
Al suo interno vi si trovano due grandi tombe
- la Tomba A
- la Tomba B
entrambe le tombe sono a più camere, precedute da un lungo dromos, con copertura a tholos.
Il Melone di Camucia è (vista la sua dimensione) noto dall'antichità.
La definizione esatta della struttura si deve ad Alessandro Francois che nel 1842 ne curò la campagna di scavi.
Alla Tomba A del Melone di Camucia si accede (?) dalla via Laureta.
Una imponente cancellata ne impedisce l'accesso ... ed a Noi risulta che entrambe le due Tombe di Camucia non siano visitabile per motivi di sicurezza.
Anche per questo non pubblichiamo foto degli interni.
Alla Tomba B del Melone di Camucia si accede (?) da via dell'Etruria.
La Tomba è stata scoperta nel 1964.
Singolare è la forma con un lungo dromos su cui si aprono tre camere funerarie per lato e che prosegue oltre le camere stesse e che quindi non sbocca su di una camera funeraria principale messa di testa.
All'interno della Tomba B è tuttora conservato un letto funebre con guanciale in pietra a doppio incavo tondeggiante adatto quindi per una coppia di coniugi.
Interessanti i corredi trovati dentro la tomba e comprendenti un vaso tripode in bucchero, crateri ed armi
La presenza di armi fa supporre che uno dei defunti fosse un guerriero.
Per chi non lo sapesse Alessandro Francois è stato forse il più importante archeologo ottocentesco.
Fu Lui che nel 1857 scoprì la Tomba Francois a Vulci.
I corredi trovati nel Melone di Camucia sono esposti presso il MAEC di Cortona.
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