Il Cavone di Castro è una grande via cava etrusca riutilizzata come strada dai romani.
Il Cavone mette sostanzialmente in comunicazione il pianoro della tenuta il Radichino, attualmente di proprietà dei Fratelli Pira, con l'Olpeta, la zona della Tomba della Biga ed in generale l'antica Castro.
Visitare il Cavone di Castro non è difficile, in quanto è raggiungibile da due strade:
- da Castro arrivando fino alla strada bianca che porta alla Tomba della Biga e proseguendo a piedi scendendo fino all'Olpeta per poi risalire verso il Cavone
- dalla Tenuta il Radichino dei Fratelli Pira arrivando in auto praticamente fino all'ingresso della via cava.
Qualche cartello indicatore c'è, anche se molti sono stati distrutti o volontariamente nascosti.
La via cava è lunga circa 300 m dentroe si cammnina, per lunghi tratti, calpestando l'originale basolato romano.
Sulle pareti sono evidenti i segni dello scavo fatto a mano con qualcosa di simile ad un piccone od ad uno scalpello battuto da un martello.
Per certi versi questa via cava ricorda, sia per la sua profondità e sia per le pereti verticali a picco, la via cava di San Sebastaiano a Sovana.
Noi non abbiamo trovano tombe in prossimità della via cava, mentre invece abbiamo trovano due artefatti interessanti.
Il primo sono delle modanatura ricavate nella roccia viva site sulla destra a circa 50 m dall'ingresso della via cava arrivando dalla Tenuta il Radichino.
Al suolo sembrano presenti anche dei fori o degli spazi sul terreno che potrebbero indicarci l'uso come pavimentazione "rialzata" per strutture in legno.
A me ricorda tanto, come dimensione, lo spazio necessario per un paio di bancarelle di vendita al dettaglio.
Ipotizzo che poteva essere un punto di sosta in mezzo al nulla, ma questa è solo una mia congettura.
Il secondo artefatto è una specia di altare che si trova sempre sulla destra uscendo dalla via cava ed andando in direzione dell'Olpeta.
Che fosse il punto di sosta per chi arrivava, in salita, dall'Olpeta?
Anche in questo caso non abbiamo eseguito ricerche più approfondite rimandandole ad eventuali successive visite.
Segnaliamo che la posizione di Google Maps è corretta e che la strada bianca che prosegue dopo la tenuta il Radichino fino all'ingresso della via cava è praticabile anche con un auto non necessariamente 4x4.
Concludiamo ricordando che la visita al Cavone di Castro può essere integrata a quella della Tomba della Biga, al Santuario del Santissimo Crocifisso di Castro con davanti l'omonima necropoli etrusca ed alle rovine dell'antica città di Castro.
L'ideale è arrivare con due auto in modo che alla fine della visita non ci sia da fare oltre un'ora a piedi per tornare indietro.
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