Siamo a Cortona l'antica Lucumonia Etrusca di Coritus.
Cortona fu lucumonia da circa il VII secolo a.C. fino alla sconfitta al lago di Vadimone, presso Bassano in Teverina, del 284 a.C. contro Roma.
Ma le origini di Cortona sono addirittura più antiche.
E' citata da Virgilio nell'Eneide quando parla del funerale di Polidoro figlio del Re di Troia Priamo ... discendente del cortonese Dardano che da Cortona partì proprio per fondare Troia.
Secondo la leggenda Dardano era figlio del re etrusco Corito e di una pleiade di nome Elettra figlia di Atlante.
Da Cortona il mitico Dardano partì per fondare Troia.
Leggemde a parte, ed ad essere sinceri, le vestigia Etrusche di Cortona arrivate fino a noi non sono poi tantissime.
La causa è da ricercarsi nell'antropizzazione dei luoghi, sostanzialmente continuamente abitati da oltre 3'000 anni, e data dai successivi ri-usi.
Il risultato è che poco, in proporzione all'importanza avuta, rimane del periodo Etrusco.
Così le mura ciclopiche sono state sostituite da mura romane prima e medioevali/medicee poi e solo qualche parte delle porte di accesso è originale.
E' "sopravvissuto" l'impianto viario originario sulle direttrici Decumano Massimo (est/ovest) e Cardine orientale (nord/sud).
Tra l'altro vengano datati come Etruschi sia la Porta Bifora e la Volta Etrusca realizzati successivamente alla colonizzazione romana.
Comunque si segnalano come visitabili:
Le mura
Porta Bifora
Volta a botte Etrusca
Tanella Pitagora
Ipogeo Cortona o Tanella Angori
La Tomba di Mezzavia
Le fondamenta del Palazzo Cerulli-Diligenti
Le fondamenta del Palazzo Casali ... oggi il MAEC
Gli edifici originali sono stati TUTTI distrutti e/o ristrutturati.
Le poche cose che sono arrivate a noi sono la volta a botte di una cantina in via San Sebastiano e le fondazioni del Palazzo Cerulli-Diligenti e del Palazzo Casali.
Anche il pozzo in Piazza del Pozzo potrebbe essere Etrusco o del primo periodo romano.
Qualcosa di più si trova nelle necropoli, non estese come a Cerveteri od a Orvieto, ma monumentali.
Qui troviamo vari Ipogei, qui detti Meloni, che documentiamo però sul sito di Camucia.
Molti dei reperti Etruschi provenienti sia da Cortona e sia da Camucia sono vedibili presso il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC) sito all'interno del già citato Palazzo Casali.
A proposito del MAEC ... Noi per un paio di volte siamo arrivati davanti alla biglietteria.
Una volta ci hanno detto che chiudeva a breve, era pomeriggio, e quindi non si poteva entrare.
Un'altra volta abbiamo visto che era proibito fare fotografie.
Insomma non lo abbiamo mai visitato e, pur abitando a meno di trenta chilometri da Cortona, non abbiamo in previsione di farlo.
Il decumano massimo era la strada che scorreva da est verso ovest nella città o nell'accampamento romano.
Nella Cortona Etrusco Romana il Decumano Massimo aveva questo percorso:
- Piazza Garibaldi
- Via Nazionale
- angolo palazzo Casali - via Cioli
- vicolo Uccelli
Il Cardine Orientale, l'altra via principale dell'abitato romano, scorreva nella direzione nord - sud ed aveva questo percorso: da una parte di Via Laparelli fino al piazzale chiesa di Sant'Agostino.
L'intersezione era in Piazza Signorelli ... fin dall'antichità il cuore di Cortona.
Come già detto l'origine della cerchia muraria di Cortona è Etrusca databile tra il IV e III secolo a.C..
Poi sopra queste mura ne furono costruite molte altre, ma le originali erano Etrusche.
A Cortona si trovano tracce delle mura Etrusche nella parte più a Sud nella zona di Via delle Mura del Duomo e Via del Mercato.
La porta Bifora è l'unica porta sicuramente di origine Etrusca arrivata fino a noi.
Gli scavi eseguiti in prossimità della porta hanno evidenziato che la porta Bifora era il passaggio della via Trionfale nella direzione tra Cortona e Chiusi.
I cartelli indicano che la volta a botte sia Etrusca ma la datazione è di piena epoca Romana.
In oqni caso è antica.
La Tanella di Pitagora è sita in località Maesta del Sasso a metà strada tra Camucia e Cortona.
La Tomba è attribuibile al IV secolo a.C. ha un'unica camera rettangolare con copertura a volta a botte.
Ma la Tanella di Pitagora è veramente la Tomba di Pitagora?
Ovviamente no.
L'errore scaturisce dal fatto che Cortona fu scambiata per Crotone la patria di Pitagora.
E la tomba per anni fu confusa con la vera tomba del celebre filosofo e matematico.
In realtà la tomba apparteneva alla famiglia dei Petrui.
L'accesso alla tomba è problematico, ma, anche se solo esternamente, la si vede senza dover scavalcare nulla.
L'Ipogeo di Cortona si trova in vicinanza della SS71 sulla strada che da Camucia porta a Cortona.
Per raggiungerlo (anche in automobile visto che è a mezza costa sulla collina) occorre seguire le indicazioni che si trovano lungo la strada.
L'Ipogeo di Cortona è visitabile liberamente ... occorre solo scavalcare un muretto
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