Non è facile scrivere di Musarna.
In rete si trovano o la solita descrizione, più o meno personalizzata a seconda di chi scrive, od i soliti sconfortanti resoconti sostanzialmente sull'incuria, sul degrado e sulla pericolosità del posto.
Intanto siamo dubbiosi sul reale numero di chi ci è stato davvero dato l'esiguo numero di fotografie pubblicate.
E poi noi siamo www.etruschi.name ... e siamo abituati ai posti degradati e pericolosi.
E, cosa non secondaria, non ci facciamo mai prendere dallo sconforto.
Tutto ciò premesso Vi diciamo che può valere la pena visitare Musarna, magari legandola alla visita di Grotta Scalina o di Castel d'Asso, siti molto vicini e distanti solo pochi chilometri.
Per raggiungere Musarna seguite le indicazioni che trovate in fondo a questa pagina e vedrete, a differenza di quanto raccontato da altri, che non Vi perderete.
In verde l'abitato, in blu il fossato difensivo ed in magenta la posizione delle necropoli (note) di Musarna.
L'abitato occupava praticamente l'intero pianoro su di una estensione di circa 5 ettari ed era costituito come un castrum con dodici isolati divisi su due file, sulla direttrrice nord - sud, dal Decumano Massimo.
Musarna aveva anche una piazza principale e probabilmente era abitata da circa 300 coloni ovvero 1000 / 1200 abitanti.
Un centro non piccolo, anzi di dimensioni circa doppie rispetto alla media degli abitati rurali del periodo.
Ma cosa si riesce a vedere oggi a Musarna?
Non molto in quanto gran parte degli scavi, eseguiti tra il 1984 ed il 2003 a cura della Ecole Francaise de Roma, sono stati ricoperti per garantirne la conservazione, ma quel poco che si vede è veramente interessante.
Si visitano due locali adibiti a terme con ancora tratti di pavimentazione.
In direzione sud - est infine si trovano la necropoli imperiale e la necropoli arcaica con la tomba Alethnas ... una tomba ipogea dalle dimensioni impressionanti ... la più grande, a nostra conoscenza, in Etruria.
Sul pianoro inoltre sono visibili, da dietro una rete metallica, le fondamenta di una (massimo due) abitazioni.
Inoltre sono visitabili / visibili le porte di accesso nord, ovest e sud.
Infine si vede qualche tratto delle mura che proteggevano la città e si intuisce dove era il fossato esterno difensivo.
In uscita dalla porta sud si trova una via cava (ne abbiamo vista anche una seconda ma è quasi irraggiungibile) ed, in direzione sud - ovest, si vede un tratto di un muro.
Un paio di ore all'aria aperta da farsi preferibilmente nella prima primavera in giornate non troppo calde e ricordandosi di portarsi dietro, eventualmente, un po' di acqua.
La città etrusco-romana di Musarna è situata a circa 8 km ad ovest di Viterbo, lungo la via SP2 Strada Tuscanese che da Viterbo conduce a Tuscania.
La localitè esatta dove è sita Musarna si chiama via Macchia del Conte e ... Google Maps la individua correttamente.
Il nome Musarna è deriva dal nome della divinità etrusca Soranus nota anche con i vari suffissi sur suri, surina e sarna da cui Mu-sarna.
Non abbiamo certezza che il nome Musarna fosse l'originale etrusco.
Anzi sia più propensi a pensare che invece il nome le venne dato nel I secolo a.C. dalla dominante città (perduta) di Surina.
Comunque la fondazione di Musarna è databile alla seconda metà del IV secolo a.C. e fu fatta da famiglie, come quelle degli Spurinna e degli Alethna, provenienti da Tarquinia.
Quindi, almeno agli inizi, Musarna dipendeva dalla ben più nota Tarquinia.
La zona dove sorge Musarna era abitata anche prima dell'arrivo dei tarquiniensi, ma non in maniera intensiva.
Praticamente una tomba del periodo del Rinaldone è tutto quello che resta di quel periodo remoto.
Non è noto se Musarna combattè contro Roma nelle guerre che Roma ebbe contro le varie città della Dodecapoli.
Molti fatti farebbero ritenere che Musarna semplicemente accettò di entrare nella sfera di influenza di Roma.
E per dimostrare la sua non belligeranza ed "accettare" la protezione di Roma fu in questo periodo che vennero abbattute le difese della città date sia dalle alte mura e sia dal fossato difensivo.
Ma la pace con Roma ... non portò pace a Musarna.
Tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C. Musarna entra in una fase di profonda crisi.
Musarna era (relativamente) distante sia dalla via Clodia e sia dalla Cassia e quindi si trovò estromessa delle direttrici dei traffici commerciali verso nord.
Musarna ebbe ad un rapido declino e già nel I secolo a.C. era stata superata, come importanza commerciale, sia da Tuscania, che da Ferento.
Una leggenda vuole che il nome Musarna, che deriva dal nome della divinità etrusca Soranus. le venne attribuito proprio in questo periodo, come derivazione del nome della (dominante su Musarna) perduta città etrusca di Surina (nulla a che veder con Sutri).
La caduta dell'impero Romano portò al progressivo abbandono del pianoro di Musarna in quanto scarsamente difendibile e le poche attività rimaste vennero trasferite nei due vicini castelli di Cordigliano e di Cardinale.
Poi l'oblio, durato oltre mille anni, fino a che, nel 1984, la Ecole Francaise de Roma non ne organizzò una lunga campagna di scavi conclusasi nel 2003.
Gli scavi riportarono alla luce i vari edifici della città, la necropoli ellenistica e la necropoli romana, la cerchia muraria ed il fossato difensivo.
Poi venne ricoperto tutto ed è ripreso l'oblio del tempo ... e Musarna è tornata ad essere un pascolo per le pecore!
Poi grazie a Gunter e Lu, una coppia di amici tedeschi innamorati del mondo Etrsuco con cui ogni tanto abbiamo l'occasione di esplorare insieme nuovi siti, abbiamo scoperto Musarna.
Ingresso Nord
Mura e il fossato difensivo
l'ngresso sud
le fondamenta degli edifici
la zona religiosa
l'ingresso ovest
la via cava
L'obbiettivo sarà entrare dall'ingresso nord (1) per finire la visita uscendo dall'ingresso sud ed immettersi nelle necropoli per chiudere con la tomba degli Alethnas (9).
Lungo tutto il tratto di mura che dalla porta nord conduceva alla porta sud c'era un fossato difensivo.
ma oggi, sostanzialmente, non si vede nulla ...
Quello che rimane dell'ingresso sud.
Qualche masso e tanti rovi.
Uscendo si va verso la zona del fossato difensivo e delle vie cave.
Le (poche) rovine di un paio di edifici sono difese con una recinzione ed un grosso lucchetto!
Materialmente si vede poco ... e siamo andati a febbraio ...
... pensate alla vegetazione in primavera / estate.
Quello che rimane dell'ingresso ovest.
Rovi, una struttura reticolare e un pezzo di tettoia appoggiato con mattone di tufo.
Dire che è tutto molto precario e dir poco.
Dove c'è una via cava ... ce ne è sempre almeno un'altra.
La via cava conduce alla necropoli romana.
La via cava non è ne facilmente raggiungibile e ne praticabile.
L'ingresso di Musarna è sito sulla SP2 Strada Tuscanese al 8 km proveniendo da Viterbo.
In pratica si svolta a sinistra e si prende la Strada della Macchia del Conte.
Le coordinate date da Google Maps, in cui basta scrivere la parola Musarna, sono:
Le coordinate rilevate con il GPS del cellulare invece sono:
Latitudine 42° 25' 28" N
Longitudine 12° 0' 24" E
Presa la strada della Macchia del Conte si prosegue praticamente dritti (all'inizio si fanno due curve) fino alla grande azienda agricola sita al civico n.32.
Qui si lascia l'auto e si continua ancora diritti (verso ovest) sulla strada sterrata fino alla prima traversa a destra.
Si passa il cancello richiudendolo in modo da non fare scappare le pecore e si prosegue sul sentiero principale.
Non si prenderà la sterrata sulla sinistra che conduce al grande edificio ad un piano fuori terra ... questa strada la faremo al ritorno.
Capiamo che la storia debba essere conservata per essere fruibile anche alle future generazioni, ma così assolutamente non va bene.
Coprire una intera città lasciando visibili solo due edifici è semplicemente stupido, anzi è una presa di giro (o di .u.o) ed è solo il modo per far dimenticare la storia e favorire poi gli scavi clandestini.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nei Luoghi degli Etruschi
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