Il Tempio di Demetra è sito in località Macchia delle Valli di fronte all'attuale omonimo abitato.
Intanto diciamo che la posizione indivuduata da Google maps è sbagliata di circa 60-70 mt verso nord ... il Tempio è a sud!
Per raggiungerlo si prende la SP41 da Vetralla verso Blera fermandoci, dopo pochi chilometri, in località Macchia delle Valli.
Si lascia l'auto sulla destra (coordinate 42.288177 N e 12.072488 E) e si entra nella macchia seguendo il sentiero principale e cammimando per circa 500 m.
Poco prima che la macchia finisca, non ci si sbaglia in quanto davanti si intravedono delle case, si gira a sinistra per circa 60 m ...
... e finalmente si raggiunge questo punto (coordinate 42.288244 N e 12.065732 E):
Ma cosa è il Tempio di Demetra.
Il Tempio di Demetra altro non è che un piccolo santuario semiscavato nella roccia viva.
Intanto diciamo che il suo rinvenimento è relativamente recente in quanto le prime segnalazioni degli scavi clandestini risalgono al 2006.
La zona è da sempre un cava di peperino ed il tempio, con il tempo, era stato ricoperto da uno strato di terra.
Rimossa la terra, in parte asportata dagli scavi clandestini, agli archeologi apparve una cavità all'interno della grotta con dentro la piccola cella che costituisce il santuario.
E dentro la cella venne rinvenuta la statua di Demetra la divinità femminile identificabile con la Demetra greca e venerata anche dagli Etruschi con il nome di Vei e dai Romani con il nome di Cerere da cui il nome di tempio di Demetra.
Demetra era una Dea greca la figlia di Crono e di Rea e quindi sorella di Zeus, Ade (Plutone), Era (Giunone), Estia (Vesta) e Poseidone.
Demetra (Vei per gli Etruschi e Cerere presso i Romani) era la Dea del grano e della terra coltivata ed era l'artefice del ciclo delle stagioni e quindi era la protettrice dei raccolti.
Ebbe una vita sessuale molto intensa con tanti amanti tra cui Trittolemo Re di Eleusi ed ebbe sei figli ed un cavallo concepiti con:
da Zeus ebbe la bellissima ninfa Persefone
da Poseidone ebbe Despena ed il cavallo Arione (Demetra era però sotto la forma di una Furia o di una giumenta)
da Iasione ebbe i figli Pluto e Filomeno
da Carmanor ebbe la figlia Cristotedime (Crisotemi) e il fratello Eubulo
Il fratello di Demetra, nonchè zio di Persefone, Ade, il Signore dell'Oltretomba, era senza una moglie, in quanto nessuna donna o Dea voleva abitare nel Regno dei Morti.
Ade, nel suo cercare, era giunto in Sicilia orientale pensiamo nella zona di Siracusa dove viveva in Terra Demetra.
Qui venne attirato dalle risate squillanti di un gruppo di bellissime ragazze che giocavano nell'acqua di un torrente.
Ade si rese invisibile grazie all'elmo fatato che gli avevavo realizzato i Ciclopi che, secondo Omero, erano suoi figli.
Ade comprese che erano troppo belle per essere semplici donne mortali ...
Erano sicuramente delle Ninfe (greco antico: Nymphe ovvero "fanciulle" o "spose") quindi Dee.
Ed una di queste era particolarmente bella: la nipote Persefone.
Ade decise di rapirla e portarla nell'Oltretomba come moglie.
Il padre (di Persefone) e fratello (di Ade) Zeus, che tutto vedeva dall'alto dell'Olimpo, approvò l'idea del fratello e dette il suo consenso, senza, però, chiedere cosa ne pensava Demetra.
Ade fece spuntare nel prato verde un fiore bellissimo e rimase in attesa come un pescatore che getta l'amo.
Persefone, che nel frattempo era rimasta sola, vide il fiore e cercò di coglierlo, abboccando all'amo.
La terra Le se aprì sotto i piedi e subito venne afferrata tra le forti braccia del barbuto Ade.
Ed insieme sprofondarono negli Inferi.
Ma a Persefone Ade, nonostante i modi un po' bruschi, non dispiaceva ... diciamo che l'amore scoccò.
Nel frattempo Demetra si accorse che Persefone era sparita.
E quel che era peggio nessuno sapeva dove fosse o chi l'avesse rapita.
Chi sapeva era reticente per non incorrere nell'ira di Ade o di Zeus suo complice.
Alla fine Demetra chiese lumi a Elio (il Sole) che dall'alto tutto vedeva e non aveva da temere l'ira degli Dei.
Elio raccontò a Demetra quanto era accaduto e la Dea si inc..zò (si arrabbiò) moltissimo.
Anche se Dea Demetra non poteva scendere negli Inferi dal fratello Ade per liberare la figlia ... chi scendeva nell'Oltretomba ci rimaneva in eterno.
Allora decise di scioperare:
boicottò gli altri Dei dell'Olimpo
bloccò il ciclo delle stagioni
portò la carestia nelle terre degli uomini
Alla fine fu Zeus che, vistosi pressato degli umani affamati e dagli altri Dei impotenti, decise di mandare il figlio Hermes (il messaggero degli Dei), con uno speciale salvacondotto che gli poteva poi permettere di tornare, da Ade chiedendogli di restituire Persefone.
Ma Ade non voleva cedere l'amata Persefone e quindi le dette da mangiare sei (altri scrivono quattro) semi di melograno.
La regola del Fato era chiara chiunque avesse consumato cibo o bevande negli Inferi sarebbe stato condannato a trascorrere lì il resto dell'eternità.
Ripetiamo che probabilmente Persefone si era innamorata di Ade e quindi, nonostante sapesse della regola del Fato, mangiò i semi.
Come risolvere il problema apparentemente irrisolvibile?
Probabilmente fu Zeus in persona a trovare una soluzione che accontentasse un po' tutti.
Persefone sarebbe tornata nel Regno dei Vivi con Hermes, promettendo di tornare da Ade ogni anno, per un mese per ogni seme di melograno che aveva mangiato.
Quindi per sei mesi all'anno, da 21 Marzo al 21 Settembre, sarebbe stata con Demetra sulla Terra e per sei mesi all'anno sarebbe tornata da Ade.
E tutti vissero felici e contenti.
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