La ferrovia Capranica - Civitavecchia fu inagurata in piena era fascista nel 1928.
Pur essendo una linea secondaria in quegli anni aveva una logica collegando l'entroterra con il principale porto laziale.
Durante il secondo conflitto mondiale fu considerata un'attività strategica e fu quindi bombardata, nel Giugno 1944, da parte degli Alleati.
Il bombardamento distrusse la campata centrale del ponte sul Mignone.
C'è da dire che, dopo la fine della guerra, il ponte fu ricostruito abbastanza velocemente in quanto nel 1947 la ferrovia riprese a funzionare.
Sia andava verso gli anni cinquanta, con il boom economico, e la ferrovia era una infrastruttura strategica.
E fu proprio il boom economico, quasi in modo illogico, a decretarne la fine.
La nuove scelte erano che tutti dovevano avere una automobile e quindi le tratte ferroviarie marginali rapidamente diventarono secondarie e da tagliare
Poi, quasi piovendo sul bagnato, ci si mise anche il tempo atmosferico, sicuramente aiutato dalla mimore manutenzione della linea ferroviaria.
E così accadde che nella notte del 8 Gennaio 1961, dopo tre giorni di forte pioggia, una frana, neanche troppo grande, si abbattè sulla ferrovia.
Poi solo parole con tante proposte per un ripristino che poi non fu fatto.
La sua soppressione nel 1962 fu presentata come la scelta migliore, per la collettività, che si potesse fare.
La cosa incredibile è che questa ferrovia era "moderna" con lunghi tratti in galleria e con un percorso per campagne bellissime.
Agli inizi di questo millennio le traversine furono tolte e le scarpate rifatte.
Noi l'abbiamo percorsa, sia a piedi che in auto, percorrendo il tratto che dalla stazione (abbandonata) di Civitella Cesi arriva fino al ponte sul Fiume Mignone.
Il percorso è lungo circa 8 km ed è quasi tutto sotto il Sole.
Fino al 2011 si riusciva ad arrivare al ponte sul Mignone in auto, non necessariamente 4x4, ma ora la strada è diventata impraticabile.
No siamo arrivati con una 4x4 vera e ci siamo dovuti impegnare per superare le buche ed il fango che si trovano appena dopo la Galleria della Caprareccia.
Ma il nostro obbiettivo era arrivare a Luni sul Mignone ed in auto si risparmiano, tra andata e ritorno, quasi due ore.
Non è tecnicamente possibile continuare in auto dopo il ponte ferroviario e quindi arrivati allo slargo di Luni sul Mignone ... parcheggeremo.
Da qui in avanti si continua a camminare (o pedalare) sulla ferrovia fino ad arrivare alla lunga (diremmo circa 1,5 km) e buia galleria del Casalone.
Noi siamo arrivati a Luni sul Mignone, in Aprile, anche facendo il percorso nel bosco passando per il Pianoro degli Asfodeli ed arrivando sul sentiero che segue il fiume Mignone.
Il percorso è bello, ma con qualche difficoltà, in un ambiente quasi incantato.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nei Luoghi degli Etruschi
Booking.com