Le rovine del Tempio del Belvedere si trovano nei pressi del Pozzo di San Patrizio.
Il Tempio del Belverde fu scoperto casualmente nel 1828 durante il lavori di costruzione dell'attuale viale Carducci.
Il tempio risale al V secolo a.C. e fu usato fino alla caduta di Orvieto da parte di Roma.
Oggi del Tempio del Belverde ne rimane veramente poco, ovvero le sole fondazioni.
Il cartello che si legge nella viconanza del tempio ci dice che la pianta della struttura è molto vicina alla descrizione canonica del tempio Etrusco fornita da Vitruvio nel suo testo "De Architectura".
L'accesso avveniva tramite da una gradinata su cui si entrava un ampio ingresso a colonnato e da qui nel tempio vero e prorpio e composto sostanzialmente da tre stanze allineate.
Non si conosce la divinità venerata nel tempio del Belvedere.
L'unico indizio è in una epigrafe trovata dipinta su una coppa trovata nelle vicinanze del tempio dove si trova il nome di Tinia.
Forse è un po' poco, ma di più non si sa.
Sia presso il Museo Civico Carlo Faina che presso il Museo Nazionale di Orvieto si trovano numerosi reperti provenienti da questo tempio.
Viene quasi da domandarsi dove li avevano messi (gli Etruschi).
L'ingresso del tempio è a pagamento.
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