Siamo a Pitigliano lungo la Strada Provinciale del Pian della Madonna.
Da qui, nel fondovalle verso Sovana, parte la via Cava di San Giuseppe è una delle più belle vie cave di tutta l'Etruria.
La Via Cava di di San Giuseppe parte dall'antica Fonte dell'Olmo e finisce sul fondovalle del fiume Lente.
La Via Cava ha alte, ma non altissime, pareti verticali a strapiombo su cui non batte mai il sole ... attenti a non scivolare in quanto le pendenze, in alcuni tratti, sono significative e visitarla indossando un casco da montagna non sarebbe poi un'idea sbagliata.
La Via Cava si snoda sinuosa con lunghi tratti rettilinei.
Al centro è ben visibile la canaletta di scolo delle acque.
Lungo la Via Cava di San Giuseppe sono presenti quelle che Noi chiamiamo le "scalinata Etrusche", piccoli tratti in cui lungo il selciato sono ben visibili dei grandi gradini che aiutano, e non poco, a superare il forte dislivello tra monte e valle.
Percorrendo la Via Cava di San Giuseppe si trovano due necropoli tra cui l'unica tomba a tamburo di tutta la valle del Fiora ... la Tomba PSG1.
Prestate attenzione ai simboli e segni presenti sulle sue pareti.
Molti sono, sfortunatamente, moderni e fatti da sciocchi, ma alcuni sono originali ed arcaici.
Chiudiamo con un'osservazione.
Questa via cava è così stretta da impedire il passaggio di carri ... la domanda è sempre la stessa : a che servivano?
La Via Cava di San Giuseppe la si può anche percorrere a cavallo o, se lo trovate, in "groppa" ad un asino, ma riteniamo che in diversi punti sia necessario scendere di sella e proseguire a piedi.
Delle vie cave del comprensorio di Pitigliano la via cava di San Giuseppe è sicuramente quella a cui i Pitiglianesi sono più legati.
Ogni 19 Marzo, per la festa di San Giuseppe, dall'Edicola di San Giuseppe, parte la processione di San Giuseppe che termina in piazza a Pitigliano con la nota Torciata.
Specifichiamo che l'attuale quadro che si trova dentro l'edicola è un dipinto su tavola della pittrice Licia Formiconi.
La tavola è posta dentro la nicchia originale, dove ancora si trovano i resti di un affresco arcaico riproducente San Giuseppe, ed è, protetta sia dalle intemperie e sia, tramite una pesante grata metallica, dai comuni imbecilli.
La progressiva erosione del piede di appoggio provocò nel 1990 al collasso strutturale del masso che scivolò adagiandosi integro sulla parete opposta.
Se questo non è un miracolo ...
La Via Cava di San Giuseppe sostanzialmente termina alla Fonte dell'Olmo.
La forma attuale è quella della tipica architettura dei fontanili del tardo settecento, con cannelle per l'approvvigionamento e capienti vasche per l'abbeveraggio degli animali da soma.
Il mascherone in senfero che la caretterizza (l'originale è conservato dal 2001 nel Museo Archeologico di Pitigliano) risale probabilmente al sedicesimo secolo e proviene come elemento superstite della decorazione di un più importante edificio che doveva sorgere nella zona.