La necropoli di San Cerbone è sita nella parte bassa praticamente separata dal mare dalla strada che porta a Vetulonia Alta.
Qui troviamo il Podere San Cerbone utilizzato come Centro Visite del Parco.
Al suo interno sono visitabili otto importanti tombe (ma le tombe in totale sono circa una cinquantina) su di un percorso guidato che parte con la:
La Tomba dei Carri è sita nella necropoli di San Cerbone ed appartiene alla tipologoia delle tombe a tumulo.
Con i suoi 28 m di diametro, è la più grande visibile a Vetulonia.
La Tomba fu scavata nel 1914 e 1921.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata nel periodo più arcaico ovvero quello del VII secolo a.C..
Dal lungo dromos di accede alle tre piccole camere funerarie.
La tomba prende il nome dalle due ruote in bronzo di un calesse/carro da parata ritrovate al suo interno.
Oltre alle ruote sono state trovate le lamine in bronzo con intarsi in ferro mostranti scene di caccia che rivestivano l'intelaiatura del carro.
Sempre in questa tomba sono state trovate altri parti di un carro da guerra ... da cui Tomba dei Carri.
Ma poichè al suo interno fu trovato anche un corno d'avorio rivestito da lamine d'oro ... diremmo la Tomba di un Re guerriero.
La Tomba delle Pissidi cilindriche è sita nella necropoli di San Cerbone.
La Tomba fu scavata nel 1925.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata nel periodo più arcaico ovvero quello del VII secolo a.C..
La tomba è l'unica con ingresso a profilo sporgente.
La copertura era ad una volta con riempimento esterno in terra ... perdonatemi ... un cilindro con giardino.
L'ingresso alla tomba avviene da una porta con architrave.
Al suo interno si distinguono ancora le banchine funebri (in loco si legge cinque banchine)
La Tomba delle Pissidi cilindriche prende il nome dalle due scatole di ceramica di Corinto (dette pissidi), utilizzate come porta oggetti dalle donne nell'antichità
Tomba dell'aryballos piriforme
Le tombe delle tazze antiche, del balsamario e dell'Aryballos piriforme sono site nella necropoli di San Cerbone.
Un trittico di tombe relativamente vicine.
Iniziamo dalla Tomba dell'aryballos piriforme.
La Tomba fu scavata nel 1931.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata nel periodo più arcaico ovvero quello del VII-VI secolo a.C..
La Tomba prende il nome da uno dei pochi oggetti ritrovati e sopravvissuti al saccheggio: un vaso per i profumi detto anche aryballos.
Al suo interno sono ancora ben visibili i resti dei pilastri che reggevano i letti mortuari.
Tomba delle Tazze antiche
La seconda Tomba è quella delle Tazze antiche.
La Tomba fu scavata nel 1925.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata molto a lungo ovvero quello del VI-IV secolo a.C..
Questo lasso di tempo coincide con il periodo di maggiore splendore di Populonia.
La Tomba prende il nome dalle quattro tazze decorate con figure rosse su sfondo nero, prodotte probabilmente ad Atene, ritrovate al suo interno.
L'interno dell'unica camera funebre era suddiviso in tre loculi e sono ancora ben visibili i resti dei pilastri che reggevano i letti mortuari.
L'ultima tomba che visiteremo è quella del balsamario a testa di guerriero.
La Tomba fu (probabilmente) scavata nel 1925.
La datazione dell'unico ritrovamento fatto all'interno della tomba non permette di determinare con certezza il periodo d'uso della tomba, ma sicuramente attribuirla al VI secolo a.C. non è sbagliato.
La Tomba prende il nome, come già detto, dell'unico oggetto ritrovato (ma poi trafugato) al suo interno: un vaso per unguenti o balsamario modellato come una testa di guerriero.
Il balsamario era di origine greca con datazione al 570 a.C. circa.
Stiamo attenti su eBay se vediamo passare un oggetto con queste caratteristiche.
Delle tre tombe questa è la peggio conservata.
La Tomba dei colatoi è sita nella necropoli di San Cerbone.
La Tomba dei colatoi appartiene alla tipologoia delle tombe a tumulo senza tamburo.
La Tomba fu scavata nel 1960.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata dal periodo più arcaico ovvero quello del VII secolo a.C. fino all'epoca ellesnista ovvero al III secolo a.C..
La tomba prende il nome dal corredo trovato al suo interno composto anche dai colini utilizzati durante i banchetti per filtrare il vino.
Si segnala, a proposito del vino, che qui a San Cerbone è stata trovata una delle poche iscrizioni in etrusco riguardanti il vino ... ma noi non l'abbiamo potuta vedere.
La Tomba del bronzetto offerente è sita nella necropoli di San Cerbone ed è una delle poche rinvenuta intatta ... era protetta da 7 metri scorie di ferro!
La Tomba fu scavata nel 1957.
La datazione dei ritrovamenti fa ritenere che la tomba fu usata dal VI secolo a.C. al III secolo a.C..
La tomba ha la forma di un piccolo tempio.
E' probabile che in antichità fossero presenti colonne o fregi sul timpano ... andati perduti
La tomba prende il nome dal bronzetto (una base di candelabro, raffigurante un discobolo, interpretato (erroneamente) in un primo momento come un uomo che offriva un piatto da cui il nome Tomba del bronzetto offerente.
Tomba letti funebri
La Tomba dei letti funebri è sita nella necropoli di San Cerbone e fu ritrovata completamente saccheggiata.
La tomba prende il nome dai sei letti funebri che si trovavano al suo interno.
La Tomba fu scavata nel 1920 anche se fu una delle prime tombe ad essere identificate nella zona di San Cerbone dal medico archeologo Isidoro Falchi.
Considerazioni stilistiche la fanno datare al periodo arcaioco del VII secolo a.C..
L'accesso alla tomba avviene attraverso un lungo dromos su cui si affacciano due cellette probabilmente usate come ripostigli per il corredo funebre.
E' da notare come le colonnette (in maremmano si chiamano le zampe del letto) che reggevano il letto funebre vero e proprio sono molto simili a quelle dei nostri letti ... di oggi!
Non solo grandi tombe o grandi tumuli, ma anche tante Tombe a sarcofago.
A Populonia si trovano vari gruppi di tombe di questo tipo quasi tutte databili tra il VI secolo ed il III secolo a.C..
Le Tombe a sarcofago sono sostanzialmente singole bare di pietra destinate ovviamemente ad accogliere un solo defunto.
Si trovano bare in monoblocco di pietra tipo i sarcofagi dei faraoni egizi e più semplici bare fatte con lastre.
Le tombe a sarcofago hanno il coperchi che riproduce gli spioventi di un tetto come poi troveremo nelle successive tombe alla cappuccina.
La visita alla Necropoli di San Cerbone, nonostante il prezzo del biglietto di ingresso un po' caro, è assolutamente consigliata.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti a Volterra e dintorni
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