La Roselle Etrusca sorge sopra un altura del sistema collinare di Montebrandoli - Poggio di Moscona.
La posizione di Roselle era ideale in quanto "da lassù" si dominava tutta la piana di Grosseto all'epoca occupata dal "lago Prile" e poco a sud c'era la foce dell'Ombrone sul lago stesso.
Per questo la zona risulta abitata fin dalla preistoria e protostoria come dimostrato dai ritrovamenti di Poggio Calvello e del Fosso delle Caldanelle.
La storia di Roselle inizia tra il VIII e VII secolo a.C..
Dionigi di Alicarnasso la nomina insieme a Chiusi, Arezzo, Volterra .. e Vetulonia per aver promesso aiuti ai Latini contro Tarquinio Prisco.
Per chi non lo sa Dionigi di Alicarnasso, che fu uno dei più grandi storici dell'antichità romana morto circa nel 7 a.C..
Siamo alla fine del VII sec. a.C. e Roselle era (doveva essere) una importante città se era associata alle altre undici città della Dodecapoli Etrusca.
Roselle al pari di Chiusi, Arezzo, Vetulonia e Volterra era in grado di fornire soldati e la cosa non era da poco.
Sono di questo periodo i resti della più antica cinta muraria di Roselle, quella con fondamenta a blocchi irregolari ed alzato in mattoni crudi.
Nel VI sec. a.C. Roselle ebbe il suo massimo sviluppo.
Le botteghe di ceramica ed i ricchi commerci con le altre città Etrusche e con le città puniche in Sardegna fecero di Roselle un importante centro urbano.
Risale al VI sec. a.C. la seconda cinta muraria, costruita con blocchi di arenaria in opera poligonale, ancora oggi visibile per lunghi tratti, sopra la struttura di pietrame irregolare e mattoni crudi della prima cinta muraria.
Le abitazioni di Roselle erano realizzate con mattoni di argilla e/o murature a secco.
L'urbanizzazione era estesa e, seguendo un quasi piano regolatore che rimese immutato fino al periodo romano, crebbe costruendo edifici destinati ad abitazione sulla collina nord (è quella dietro all'anfiteatro) mentre sulla collina sud si concentrarono le strutture adibite ad attività di tipo artigianale.
A dimostrazione di ciò sono gli allineamenti murari che si trovano sulla sinistra scendendo dalla collina nord ed i numerosi ritrovamenti di ceramica attica a figure rosse e sovradipinta ritrovate nell'area della collina sud.
Roselle fu conquistata da Roma nel 294 a.C. ad opera del console Lucio Postumio Megello.
Il fatto è citato da Tito Livio, anche se l'archeologia non riesce a documentare questa data.
Del resto dopo la guerra contro Veio, sconfitta e conquistata da parte di Furio Camillo nel 396 a.C. l'annessione delle città Etrusche avvenne gradualmente quasi senza (o con poco) colpo ferire.
Solo Volsinii (Orvieto) resistette un poco di più,
Successivamente con la Lex Iulia e con la Lex Plautia Papiria, gli abitanti di Roselle furono inseriti nella tribù Arnensis e divennero cittadini romani.
Si formò anche un'aristocrazia locale rappresentata dalle famiglie dei Vicirii e dei Bassi.
Roma normalmente colonizzava i territori conquistati, mentre nel caso della conquista di Roselle, questo avvenne solo in parte, anzi la struttura della città venne ampliata e sono riferibili a quest'epoca la costruzione dell'anfiteatro, del complesso del foro, della Basilica dei Bassi e delle terme.
Alla città venne attribuito il titolo di colonia, testimoniato sia da fonti letterarie (Plinio il Vecchio, Nat. Hist., III 51 ), e sia da attestazioni archeologiche quale l'iscrizione Pub(lica) Col(onia) Rus(ellana) stampata sulle condutture in piombo per l'acqua.
La visita agli scavi ed alle necropoli dell'area archeologica di Roselle è a pagamento:
Intero 4,00 €
Ridotto 2,0 €
Il biglietto rifdotto si applica per i cittadini della Comunità Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti a tempo indeterminato, dietro presentazione di documento attestante il diritto.
Gratuito: per tutti i minori di 18 anni, per gli studenti e professori universitari il cui corso di laurea o insegnamento sia attinente ai Beni Culturali e per tutti la prima Domenica di ogni mese.
La visita dura almeno 2 - 3 ore andando veloci.
In estate i luoghi sono particolarmente caldi e l'acqua scarseggia (c'è un punto di ristoro nella zona della biglietteria) tenetene conto.
Il Parco Archeologico di Roselle è aperto tutti i giorni con la sola esclusione del:
- 1 Gennaio
- 1 Maggio
- 25 Dicembre
e con il seguente schema orario:
- dall'ultima Domenica di Marzo all'ultimo Sabato di Ottobre: 10.00 - 19.00 con ultimo ingresso alle ore 18.00
- dalla ultima Domenica di Ottobre all'ultimo Sabato di Marzo: 8.30 - 16.45 con l'ultimo ingresso alle ore 16.00
Sono possibili variazioni dell'orario di apertura.
Noi consigliamo sempre, prima di partire, di consultare la pagina ufficiale del Ministero:
http://www.sabap-siena.beniculturali.it/index.php?it/190/area-archeologica-di-roselle-grosseto
Molte foto sono del 2007 ... altre sono di oggi.
Anche ad un occhio esperto non si vede una sostanziale differenza se non per le statue di calco e per la qualità della risoluzione della fotocamera digtale.
Nel 2007 era una Nikon D90 oggi è ... uno smartphone.
Nel 2007 abbiamo visitato l'area archeologica di Roselle in piena estate ... con un gran caldo al limite della sofferenza.
Poi siamo tornati, dopo tanti anni, alla metà di Dicembre in una giornata ventosa, ma non fredda.
E la visita è stata molto più piacevole.
Ringraziamo il personale dell'area archeologica per la collaborazione che ci ha dato ... in tutta l'area c'eravamo solo Noi come visitatori.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti in Maremma
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