Tuscania fu una delle più importanti città Etrusche in assoluto, anche se non se ne conosce il suo originale nome Etrusco e non acquisì mai lo status di Lucumonia.
Le leggende ci dicono che Tuscania fu fondata da Ascanio, figlio di Enea, che da queste parti probabilmente ha abitato, o da Tusco, figlio di Ercole e di Araxe la regina degli Sciiti.
In ogni caso la zona di Tuscania risulta essere abitata fin dal periodo villanoviano.
Un tempo la si riteneva solo una città agraria sotto la più importante Tarquinia, oggi la stiamo rivalutando come (anche) centro religioso.
Gli scavi condotti dopo il terremoto del 1971 hanno portato al ritrovamento di un villaggio protostorico, o quanto meno dell'epoca dell'età del bronzo, sotto l'attuale colle di San Pietro.
La zona del colle di San Pietro è quella più alta (acropoli) sita sul lato destro del fiume Marta ovvero lungo la direttrice strategica che da Tarquinia porta al Lago di Bolsena.
Successivamente, con la costruzione della via Clodia, alla primigenia direttrice si aggiunse un collegamento diretto con Roma che, se possibile, aumentò l'importanza di Tuscania.
A dimostrazione di ciò, tutto intorno all'acropoli in un raggio di un paio di chilometri, si trovano almeno sei necropoli etrusco - romano:
La Necropoli di Pian delle Rusciare
La Necropoli di Pian di Pratino
e tutta una serie di piccole necropoli o sepolture quasi isolate site a:
Carcarello (tomba dei Vipinanas)
Castelluccio
Castelluzza (con tombe del V-IV secolo a.C.)
Di Guadocinto
Doganella
Rosavecchia
Sasso Pizzuto
San Giuliano
San Giusto (tombe arcaiche del VIII-VII secolo a.C.)
San Lazzaro (tombe arcaiche del VIII-VII secolo a.C.)
Scalette (vedi necropoli di Madonna dell'Olivo)
Sughereto
Val Vidone (zona in cui anche di recente sono stati trovati sarcofagi)
Personalmente ritengo che Tuscania, nonostante i numerosissimi ritrovamenti già fatti, sia uno dei pochi posti in cui si potranno fare ulteriori importanti scoperte.
Praticamente si inizia con le tombe arcaiche del VII - VI secolo a.C. per arriavare alle tombe tardo elleniste del I secolo a.C..
Nelle necropoli di Tuscania si possono vedere quasi tutti i tipi di tombe Etrusche.
Dai tumuli arcaici con tamburo circolare della necropoli di Ara del Tufo, di chiara influenza ceretana, alle tombe a fenditura superiore, che sono un tipo di tombe presente solo a Tuscania, della necropoli di Ara del Tufo e di alcune delle tombe site in località Scalette.
Si passa poi ai dadi ed alle tombe a tetto dipluviato delle necropoli di Peschiera e di Pian di Mola fino ad arrivare alle tombe rupestri sempre delle necropoli di Peschiera e di Pian di Mola.
Le tombe a tetto dipluviato, con o senza colonnato, sono forse la caratteristica più interessante delle necropoli di Tuscania.
Queste tombe riproducono esattamente nell'aldila' la classica casa Etrusca facendone delle vere casette per i morti.
Spesso queste tombe hanno lunghe camere funerarie assiali provviste di banchine per le deposizioni multiple messe longitudinalmente a dimostrazione di un loro utilizzo "familiare" durato anche per secoli.
Per oltre 600 anni a Tuscania ci sono state famiglie "almeno benestanti" che si potevano permettere belle e costose tombe e bellissimi sarcofagi sia in nenfro (i sarcofagi più arcaici) e sia in fittile (in terracotta) databili al II - I Sec. a.C..
In nessun altra città Etrusca si sono trovati così tanti sarcofagi come a Tuscania fatto che, grazie alla mostra tenuta a Londra nel 1837 a cura dei fratelli Carlo, Secondiano e Domenico Campanari figli di Vincenzo, le ha dato il nome di città dei sarcofagi etruschi.
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