La Tomba del Triclinio è sita a Tarquinia nell'area detta del Calvario della necropoli di Monterozzi nella zona finale delle necropoli (praticamente nella zona dove si trovano le Tombe dei Baccanti e dei Leopardi).
La tomba è databile tra il 480 ed il 470 a.C. ed il suo rinvenimento fu fatto addirittura nel 1830.
Questa tomba appartiene alla serie "arcaica" delle tombe della Necropoli di Monterozzi ... ovvero quando a Roma c'erano ancora i Re.
La camera funeraria si presenta con un soffitto a doppio spiovente dipinto con con un disegno geometrico a base verde e blu sul columen (la trave longitudinale alla sommità del tetto, dalla quale partono le due falde inclinate) centrale e con un motivo a scacchi di quadratini rossi e gialli sugli spioventi.
In basso un classico fregio decorato con onde marine stilizzate e una cornice superiore percorsa da un tralcio d'edera rampicante.
Nella parete di fondo, tre coppie di uomi e donne semisdraiate sui rispettivi triclini, da cui il nome della tomba, con attorno i servitori.
Questa scena è, particolarmente ammalorate, tutta la parte destra è persa, e veremente delle scena si intuisce la dimanimca più che realmente vederla.
Sulle pareti laterali si snodano scene di danza con intervallati giovani uomi, alberelli e giovani donne.
Da segnalare che, sulla parete di destra, la figura più vicina alla parete di fondo è quella di un suonatore di cetra (citaredo), mentre la figura simmetrico, sulla parete di sinistra, è quella di un suonatore di flauto.
Dal 1949 i suoi affreschi sono stati staccati e sono stati portati al Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia
Oltre agli affreschi della Tomba del Triclinio stessa sorte è stata riservata anche agli affreschi delle tombe delle Bighe, del Letto Funebre e della Nave.
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